Rocca di Papa - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
La Fontana di Piazza Garibaldi
 In Piazza Garibaldi, proprio nel centro della città è posta una fontana, che data la sua particolare fattura, potrebbe essere opera del grande scultore del 1600 Gian Lorenzo Bernini. Sia venendo da Via Antonio Gramsci, sia dal Duomo, si nota la piazza con al centro la fontana, circondata dai piccoli negozi e affacciata su un panorama di grande valore. Si tratta di una fontana molto semplice, in pietra scura con una doppia vasca, una di base ed un'altra, disposta sopra la prima.
La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
 Il corso della Costituente culmina in Piazza Duomo, dove venne costruita la Chiesa Parrocchiale dell'Assunta. Nel 1600 il Cardinale Colonna affidò la costruzione della chiesa all'architetto Antonio del Grande, che aveva già operato a Rocca di Papa e Marino.
 La prima pietra fu posata il 3 maggio 1664, ma purtroppo due anni dopo morì Girolamo Colonna, ed i suoi successori non mostrarono interesse alla costruzione della chiesa per il paese. Complice anche la morte dell'architetto Del Grande, i lavori ripresero solamente nel 1731, quando la popolazione rocchigiana era di soli 1300 abitanti, e quando la vecchia chiesa di Santa Maria cominciava ad essere malridotta, a tal modo che crollò nella serata dell'11 settembre 1747, provocando la morte di una donna ed il ferimento di sette persone.
L'edificio che venne costruito, più piccolo dell'attuale, era così composto:
  • Volta a schifo
  • Sei cappelle
  • Cimitero annesso
  Il 26 agosto 1806 un terremoto di forte intensità danneggiò la struttura che, non essendo stata riparata, crollò il 14 ottobre 1814, senza però far vittime. Il crollo provocò gravi perdite di opere che erano conservate nella chiesa. Fu ricostruita grazie ad una tassazione straordinaria nel 1830, ma fu inaugurata solo quindici anni dopo, con la struttura simile a quella attuale.
 Gravemente danneggiata dal bombardamento alleato del 25 maggio 1944, fu ricostruita poco dopo con la struttura pressoché uguale a quella precedente.
La Chiesa del Crocifisso
 La Chiesa del Crocifisso è una piccola costruzione che si trova poco distante sia dalla Parrocchia sia dalla località dei Campi d'Annibale, e conserva al suo interno importanti opere dell'artista tedesco Theodor Wilhelm Achtermann, di cui si ritrovano opere anche nella Chiesa di Trinità dei Monti a Roma. Dopo un lungo periodo di decadenza, fu sottoposta a restauri, terminati nel 1994, precisamente il 3 settembre, quando la chiesa fu riaperta alla presenza del Vescovo Giuseppe Matarrese. Sulla facciata lunga, è stata collocata, il 2 maggio 1999, la statua di Padre Pio.
La Chiesa del Sacro Cuore
 Nel 1998 è stata inaugurata la nuova Chiesa del Sacro Cuore, che raccoglie i fedeli dei Campi d'Annibale. Concepita con una architettura moderna, presenta una facciata monocuspidale, che ha un sapore leggermente gotico; l'interno è semplice, e decorato dalle vetrate verticali del lato lungo. Di fronte la chiesa, sul lato sinistro, è stata recentemente posta una bellissima statua di Papa Giovanni Paolo II, pontefice molto amato anche nella cittadina castellana.
Il Santuario della Madonna del Tufo
 Le origini del Santuario della Madonna del Tufo risalgono ad un fatto, peraltro assolutamente vero, avvenuto nel 1490 quando, dal Monte Cavo, si staccò un masso enorme dal peso di 150 quintali, che stava per investire un viandante. Questi pregò la Vergine Maria che il masso non lo colpisse, masso poi che si arrestò all'istante, senza colpire l'uomo, che fece costruire una chiesa di piccole dimensioni, nella quale fu posto il grande masso con all'interno dipinta l'immagine della Madonna, e che ancora oggi è presente nell'edificio.
 La data esatta della costruzione del Santuario non è certa, ma si pensa che venne costruita all'inizio del Cinquecento; per la prima volta, se ne fa menzione in un decreto del Cardinale Gallo, della diocesi di Frascati, del 25 settembre 1592.
 Nel 1723 furono fatti dei restauri, che però portarono con se un gravissimo problema: un pittore inesperto, di nome Flavio Santovetti, deturpò in corso di restauro l'immagine della Madonna nel masso. Altri restauri avvennero nel 1780 e nel 1792 per conto di Andrea Doria, e l'opera di ingrandimento della chiesa terminò nel 1854, quando fu costruita la facciata di peperino.
 Infine, dopo essere stata assegnata ai Padri Trinitari, fu ricostruita ex novo nel 1931, su progetto dell'architetto don Salvatore Spadaro.
Piazza della Repubblica
 La piazza principale del paese, ovvero Piazza della Repubblica, è al centro di un equivoco che dura ormai da molto tempo, perché nelle conversazioni tra rocchigiani viene sempre chiamata Piazza Margherita, che era la denominazione ai tempi della monarchia dei Savoia. Con la nascita della Repubblica Italiana, il nome della piazza cambiò, ma l'abitudine era ormai forte, e perdura ancora oggi nel tempo l'usanza di chiamarla Piazza Margherita.